Alchimie di fuoco: cloruro ferrico, cloruro di sodio e carbonato di rame

 

Alchimie di fuoco: cloruro ferrico, cloruro di sodio e carbonato di rame

Nel laboratorio di Percorso Argilla amo sperimentare con materiali che, a prima vista, possono sembrare comuni o puramente chimici, ma che nel contatto con il fuoco e l’argilla si trasformano in veri e propri strumenti di ricerca artistica. Tra questi, la combinazione di cloruro ferrico, cloruro di sodio e carbonato di rame è una delle più affascinanti.

Tre materiali, tre nature diverse

• Cloruro ferrico: regala sfumature che vanno dal ruggine al nero intenso, creando aloni e velature profonde.

• Cloruro di sodio (sale comune): se impiegato in cotture primitive o saggar firing, reagisce con l’argilla donando effetti irregolari, puntinature e variazioni di tono, spesso sorprendenti.

• Carbonato di rame: introduce la gamma dei verdi e dei turchesi, talvolta virando verso il rosso cupo quando interagisce con atmosfere riducenti.

Quando questi tre elementi vengono messi in dialogo sullo stesso pezzo, il risultato è un vero paesaggio di superfici: ossidazioni, velature, colature e stratificazioni cromatiche che nessuno potrebbe prevedere fino all’apertura del forno.

Il ruolo del fuoco

Il fuoco, in tecniche come il pit fire o il saggar firing, è l’attore principale che mette in relazione questi sali e ossidi. La temperatura, la posizione dei pezzi e la presenza di materiali organici o combustibili modificano radicalmente le reazioni, trasformando ogni cottura in un’esperienza irripetibile.

Un laboratorio di possibilità

Lavorare con questa miscela significa accettare il caso come parte integrante del processo. È un insegnamento prezioso per chi frequenta i corsi di Percorso Argilla: imparare a osservare, accogliere e valorizzare i segni che il fuoco lascia sull’argilla, trasformando l’imprevisto in linguaggio artistico.

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In questo intreccio di chimica e poesia, il cloruro ferrico, il cloruro di sodio e il carbonato di rame diventano molto più che sostanze: sono strumenti di libertà espressiva, tracce di un dialogo antico tra uomo, terra e fuoco.

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Ivan Righi