Gli smalti ad alta temperatura: la magia sul tornio
Gli smalti ad alta temperatura: la magia sul tornio
Uno degli aspetti più affascinanti del mio lavoro di insegnante è vedere i manufatti delle allieve prendere vita non solo attraverso la forma, ma anche grazie al colore e alla materia degli smalti.
Dopo settimane dedicate alla foggiatura al tornio, alla scoperta delle proporzioni, delle curve e delle superfici, arriva sempre il momento tanto atteso: quello della smaltatura ad alta temperatura. È qui che il pezzo, nato dall’argilla ancora umida, si trasforma in oggetto compiuto, capace di sorprendere anche chi lo ha creato.
Gli smalti ad alta temperatura hanno una particolarità: non si limitano a rivestire, ma interagiscono con il corpo ceramico, creando effetti profondi e spesso imprevedibili. Colori che si fondono, sfumature che variano a seconda della posizione in forno, texture che emergono come piccoli paesaggi sulla superficie del manufatto.
Ogni allieva impara così che il forno non è solo uno strumento tecnico, ma un vero e proprio alleato creativo: le alte temperature (tra i 1240 °C e i 1280 °C) innescano reazioni chimiche che regalano risultati unici e irripetibili.
Vedere i pezzi torniti prendere carattere con questi smalti è sempre un momento emozionante. Le forme semplici si esaltano con cristallizzazioni lucide o vellutate opacità, le superfici più complesse trovano nuova vita grazie a colature e fusioni spontanee.
È un passaggio che insegna molto: la pazienza dell’attesa, l’accettazione dell’imprevedibile, la gioia della scoperta. Perché nella ceramica ad alta temperatura non tutto è controllabile, ed è proprio lì che nasce la vera magia.
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