Differenza tra Raku americano e raku giapponese, i lustri i riduzione, ricette e consigli per la realizzazione
Nel mondo della ceramica moderna, il Raku americano rappresenta una tecnica particolarmente affascinante e spettacolare, sebbene spesso venga erroneamente confusa con il tradizionale Raku giapponese. Mentre quest’ultimo ha radici nella cultura e nella filosofia zen, ed è profondamente legato alla cerimonia del tè, il Raku americano, sviluppato negli anni ’60 dai ceramisti americani, ha caratteristiche tecniche e stilistiche completamente diverse.
Tra gli aspetti distintivi del Raku americano vi è l’uso dei lustri in riduzione, una tecnica che permette di ottenere superfici iridescenti e brillanti grazie a specifiche ricette e procedimenti. Vediamo nel dettaglio come si ottengono questi straordinari effetti.
Ricette per i Lustri in Riduzione
Per creare i lustri nel Raku americano, è necessario preparare smalti specifici che, sottoposti a particolari condizioni di temperatura e riduzione, producono gli effetti desiderati.
Due delle ricette più utilizzate sono:
Lustri con nitrato d’argento e ossido di bismuto
La ricetta prevede l’aggiunta di nitrato d’argento e ossido di bismuto alla cristallina di base.
Gli oggetti vengono poi cotti nel forno fino a raggiungere una temperatura di circa 920°C, corrispondente alla maturazione dello smalto.
Copper Matt
Per ottenere il caratteristico effetto Copper Matt, si utilizza una miscela composta da circa 10% di cristallina e 90% di ossido di rame nero o carbonato di rame.
La temperatura di cottura in questo caso è leggermente più alta, attorno ai 980°C.
Il Processo di Riduzione
La riduzione è una fase cruciale per il successo dei lustri. Dopo aver raggiunto la temperatura desiderata, i pezzi vengono estratti dal forno e rapidamente collocati in contenitori con materiali organici (come segatura, carta o foglie secche). Questo crea un ambiente riducente, in cui la mancanza di ossigeno permette la trasformazione chimica degli ossidi metallici presenti negli smalti, dando vita a straordinari giochi di colore e lucentezza.
La riduzione è anche la fase più complessa da padroneggiare. Richiede pratica ed esperienza per bilanciare il tempo di esposizione, la scelta dei materiali e il controllo della temperatura al fine di ottenere risultati consistenti e soddisfacenti.
Consigli per la Pratica
Preparazione dei materiali: Assicurarsi che gli smalti siano applicati in modo uniforme e che le ricette siano correttamente bilanciate.
Controllo della temperatura: Usare un pirometro affidabile per monitorare con precisione la temperatura del forno.
Sperimentazione: Ogni ceramista sviluppa un proprio stile e tecniche personali. Provare diverse combinazioni di ossidi e materiali organici aiuta a scoprire nuove possibilità creative.
Conclusione
Un ringraziamento particolare a laura parolin per gli scatti fotografici, realizzati durante un recente corso di multi tecnica con cotture a gas.
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