Vaso in argilla con effetto marmorizzato
Oggi voglio mostrarvi una interessante tecnica decorativa, facile da eseguire e di notevole"effetto".
La tecnica in questione viene comunemente chiamata effetto marmo o marmorizzzazione.
Per ottenere questo effetto, basta mescolare almeno due tipologie di argille compatibili fra loro ma di diverso colore, nel nostro caso sono state utilizzate due tipi di impasti, terraglia quindi bianca in cottura e argilla da maiolica rossa.
Dopo aver steso delle lastre di argilla dei rispettivi impasti, abbiamo sovrapposto le lastre alternando i colori, ed impastato il tutto.
Con la palla ottenuta abbiamo steso una sfoglia d'argilla e poi avvolta sopra un cilindro (tecnica della lastra a sfoglia per ottenere dei cilindri).
A durezza cuoio, con appositi attrezzi, abbiamo tolto una parte di argilla mettendo in luce la combinazione delle due argille.
Queste foto sono state scattate durante il recente corso base di ceramica organizzato presso il laboratorio.
A lavoro ultimato i vasi sono stati fatti asciugare e sottoposti alla prima cottura.
Poi la superficie è stata spruzzata di cristallina lucida apiombica e quindi il vaso è stato cotto una seconda volta.
Ecco il risultato.
All'interno del vaso possiamo vedere come le due argille si sono mescolate.
Questa tecnica si presta anche alla creazione di bigiotteria in argilla.
La tecnica in questione viene comunemente chiamata effetto marmo o marmorizzzazione.
Per ottenere questo effetto, basta mescolare almeno due tipologie di argille compatibili fra loro ma di diverso colore, nel nostro caso sono state utilizzate due tipi di impasti, terraglia quindi bianca in cottura e argilla da maiolica rossa.
Dopo aver steso delle lastre di argilla dei rispettivi impasti, abbiamo sovrapposto le lastre alternando i colori, ed impastato il tutto.
Con la palla ottenuta abbiamo steso una sfoglia d'argilla e poi avvolta sopra un cilindro (tecnica della lastra a sfoglia per ottenere dei cilindri).
A durezza cuoio, con appositi attrezzi, abbiamo tolto una parte di argilla mettendo in luce la combinazione delle due argille.
A lavoro ultimato i vasi sono stati fatti asciugare e sottoposti alla prima cottura.
Poi la superficie è stata spruzzata di cristallina lucida apiombica e quindi il vaso è stato cotto una seconda volta.
Ecco il risultato.
Questa tecnica si presta anche alla creazione di bigiotteria in argilla.
Se siete interessati a partecipare ad uno dei corsi di ceramica base organizzato dal laboratorio Percorso argilla, potete contattarmi al 3282741348. Ivan
Ciao a tutti, un arrivederci al prossimo post.
Laboratorio Percorso Argilla
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